La Regina della neve
"Sono la regina delle cose candide e senz'anima, la regina del silenzio e della dimenticanza"
Carta d'identità
NOME: Regina della neve
DATA DI NASCITA: 1982
MATERIALE: legno, stoffa
ALTEZZA: 1,30 m
PESO: 4 kg
SU DISEGNO DI: Luigi Veronesi
SPETTACOLO: La Regina della neve (1982), sceneggiatura di Sandro Bajini e Gianni Colla, dalla fiaba di Hans Christian Andersen
CURIOSITÀ: "Non sono mai andata in scena. Sono stata creata per lo spettacolo, ma poi un'attrice ha interpretato il mio ruolo indossando un costume simile. Ai teatranti, si sa, piace improvvisare!"
Da dove vengo
La Regina della neve debutta a Milano nel dicembre del 1982 al Teatro dell'Arte di Viale Alemagna (oggi teatro della Triennale) come novità assoluta della stagione 1982/1983. La sceneggiatura è di Gianni Colla e Sandro Bajini, le musiche originali di Ugo Nastrucci. Per la compagnia è il secondo spettacolo, dopo Histoire du soldat, in collaborazione con Luigi Veronesi, la cui impronta geometrica è evidente nelle forme semplici e rigorose delle marionette e nelle scene astratte. La Regina della neve è tra gli spettacoli di maggior successo dei Colla negli anni Ottanta.
Come mi muovo
Il mio movimento meccanico è ridotto al minimo, così che forme, colori e gesti si confondano in un'unica immagine. Questo effetto si chiama semovenza, grazie al quale, anche se solo una marionetta, non sono da considerare come un mero oggetto di teatro in miniatura. Mi muovo seguendo il testo che è stato scritto per me come una partitura di una musica magica.
Gianni e Cosetta Colla
La storia della mia famiglia risale all'Ottocento. Nel 1946 Gianni Colla (1906-1998) fonda una tra le prime compagnie specializzate nel pubblico dell’infanzia e giovanile, unica nell’interazione tra attore e marionetta. Negli anni Gianni e la figlia Cosetta hanno sperimentato mezzi espressivi in sintonia con i tempi e la sensibilità degli spettatori, senza trascurare la missione pedagogica e culturale.
Luigi Veronesi
Luigi Veronesi (1908-1998) è stato un pittore, fotografo, scenografo. La sua ricerca nell'ambito dell'astrattismo deriva dai contatti con il panorama europeo, in particolare con il Bauhaus. S'interessa alla musica e intende la sua arte come un progetto globale. Negli anni Ottanta ha firmato diverse scenografie per il Teatro alla Scala di Milano. L'interesse per il teatro delle marionette si traduce in una lunga e fruttuosa collaborazione con Gianni e Cosetta Colla, per i quali ha disegnato diversi bozzetti.
La mia storia
L'antefatto: lo specchio del Diavolo
Tanto tempo fa, il Diavolo ha costruito uno specchio che fa apparire brutte anche le cose belle. Gli angeli lo hanno distrutto in piccolissimi pezzi che si sono dispersi sulla Terra. Questi frammenti hanno la proprietà di rendere arido e insensibile il cuore umano.
La cattiva sorte di Kay
C'erano una volta due bambini che si volevano tanto bene: Kay e Gerda. Un giorno un frammento dello specchio del Diavolo entra nell'occhio di Kay, il quale inizia a trattare la sua amica Gerda con freddezza e disprezzo. È allora che decido di portare l'insensibile Kay nel mio magnifico castello di ghiaccio.
Il viaggio di Gerda
Gerda non si rassegna alla perdita dell'amico e parte in viaggio per ritrovarlo. Nella sua avventura incontra molte persone che le offrono aiuto, tra le quali un principe che le regala una carrozza d'oro. Purtroppo questo mezzo viene assaltato dai briganti: Gerda rimane di nuovo senza risorse, finché la figlia di un fuorilegge decide di aiutarla.
Il calore dell'amore
Gerda riesce ad arrivare al mio castello in Finlandia, dove finalmente ritrova Kay, sempre più insofferente al calore umano. Ma le lacrime piene d'amore della ragazza sciolgono il suo cuore di ghiaccio e spezzano l'incantesimo. I due giovani ritornano a casa, nel giardino pensile dove si erano conosciuti. Con il risveglio della primavera e dell'amore, tutta la neve si scioglie e il mio potere è sconfitto.
Il mio regno: slitte e renne in scena
Kay: È inutile che tu insista, voglio divertirmi da solo. Tu torna a casa a sfogliare i tuoi libri o a farti raccontare sciocche favole della nonna. To' che magnifica slitta! È la più bella slitta che abbia mai visto. Sembra la slitta di un re.
Figlia della brigantessa: Bene. Tu accompagnerai Gerda fino al castello della Regina della neve. Correrai come il vento. Intesi?
Renna: Come il vento!
Diavolo: Accidenti a te a quella rosa che porti fra i capelli! Stupida! Tre volte stupida! Dannazione! Quella sta innaffiando la terra col suo pianto! Sta a vedere che adesso fa germogliare le rose!
Le mie parole, taglienti come il ghiaccio
"Io vivo nel gelo e amo tutto ciò che è freddo e insensibile. Il mio è un regno di ghiaccio. Ma anche l'inverno finisce, ritorna l'odiata primavera e i fiori appaiono coi loro detestabili colori. Allora sentendomi morire mi adopero affinché un po' di freddo rimanga sulla terra, se non nelle cose o almeno nei cuori. Quando il mio grande nemico, il sole illumina la terra da vicino e la riscalda senza pietà, io faccio di tutto perché gli uomini si sentano freddi dentro e la loro anima s'indurisca nel gelo dell'indifferenza. Ora sono proprio nella necessità di agire perché l'inverno è finito. C'è qualcuno che mi voglia aiutare?"
"Quando turbina la neve e l'inverno soffoca le cose in una prigione di cristallo, io esco e passeggio. Vestita di risplendente e scintillante ghiaccio, sono la regina delle cose candide e senza anima, la regina del silenzio e della dimenticanza".
"In questa immensa dimora, vuota, gelida, scintillante, non penetra mai l'allegria. Questo è il regno delle misure e della logica, dove tutto è chiaro e distinto"
"Una sola parola non ti riesce mai, ed è la parola eternità. Quando riuscirai scriverla diventerai libero. Ma non ci riuscirai, perché il tuo cuore è di ghiaccio".
Il Diavolo mi ha detto
Lo specchio
"Ti dirò: io sono io. Ascolta. Ho appena finito di costruire per il mio divertimento uno specchio fantastico: fa apparire brutte anche le cose belle. Per me uno spasso continuo: un pesco in fiore, un cigno che scivola sull'acqua, riflessi nel mio specchio, appaiono informi come un piatto di spinaci bolliti. Se poi una cosa è già brutta per conto proprio diventa un orrore. Regina della neve, se posso esserti utile, disponi di me".
Il potere del frammento
"Io sono pazzo di gioia. Regina capisci? Ogni frammento conserverà intatto lo stesso potere dello specchio e basterà che una sola di queste infinitesime pagliuzze penetri negli occhi o nel cuore degli uomini perché vi lasci quella gelida goccia di insensibilità che induce a dimenticare coloro che gli stanno accanto".
La realtà del mondo
"Ma lo specchio si è rotto, è andato in frantumi e una nuvola di piccoli cristalli malefici si sparge per il mondo. Regina della neve, adesso finalmente potrai vedere come sono in realtà gli uomini, il mondo".
Il mio presente: da algida sovrana a Dancing Queen
Nella stagione 2016/17 ha debuttato una nuova messa in scena dello spettacolo con la sceneggiatura di Stefania Mannacio Colla, le storiche marionette di Luigi Veronesi e la scenografia di Ugo Brancato, che utilizza elementi scenici dello spettacolo precedente rielaborandoli pittoricamente. Le musiche originali di Ugo Nastrucci del 1982 sono eseguite dal vivo dalla violista Marta Pistocchi e integrate da nuovi brani della stessa musicista.
Nella stagione 2022/23 debutta una ulteriore e rinnovata messa in scena con musiche tratte dal repertorio pop degli anni Settanta. Si tratta della versione tuttora in cartellone. Il mio personaggio, sempre interpretato da un'attrice, è diventato più buffo e piace molto ai bambini: oggi ballo le canzoni degli ABBA!
Il mio futuro: AI, e-book, Metaverso
Sono una marionetta storica. La mia biografia è ricostruita nell'Archivio del Teatro delle Marionette di Gianni e Cosetta Colla, conservato presso il Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano. Rendo omaggio ai miei genitori, ma non sono nostalgica. Amo la neve, ma non voglio congelare in eterno. Quando una nuova generazione di artisti è venuta a trovarmi, il mio cuore si è sciolto. Grazie a loro, la storia della mia famiglia continuerà a essere tramandata.
Alessandra Bergamaschi, AI artist, ha generato le seguenti immagini tramite Midjourney, software di intelligenza artificiale text-to-image. Ispirandosi ai documenti dell'archivio Colla, Alessandra ha fornito delle istruzioni (prompt) affinché il programma restituisse delle reinterpretazioni delle mie amiche marionette e delle didascalie del copione di papà Gianni.
I risultati mostrano personaggi e scenografie molto distanti dagli originali. Ciò conferma l'inimitabilità, da parte del software, dello stile astratto di Veronesi, avvicinandosi semmai alle atmosfere dei film d'animazione di Tim Burton. L'intelligenza artificiale applicata al teatro di marionette può diventare allora una fonte di ispirazione per nuovi allestimenti della mia storia!
Camilla Ippolita Donato, illustratrice specializzata in acquerello, racconterà la mia storia in un e-book impreziosito dai suoi disegni. Non è un compito facile: la fiaba di Andersen è già stata illustrata da innumerevoli artisti. Camilla si sta ispirando alle marionette e ai bozzetti di Luigi Veronesi, ammorbidendo le geometrie e le giunture dei personaggi originali con un'ispirazione fantasy.
La 3D artist mdvsa (Alessia Musa) e lo sviluppatore 3D Francesco Laezza mi hanno trasformato in un modello tridimensionale digitale. Ammira il mio prezioso costume a 360°! mdvsa si è ispirata alla mia marionetta originale, apportando piccole ma notevoli modifiche. Riesci a scoprirle?
Con l'aiuto di Francesco, spero di incontrarti presto in un'app in realtà virtuale o nel Metaverso!
Questa storia è parte del progetto Marionette 3.0, realizzato dall'Università degli Studi di Milano nell'ambito del PNRR CHANGES. Clicca qui per scoprire di più.
Marionette 3.0. Valorizzazione dell'Archivio Teatro Colla attraverso prodotti e strumenti del web3
a cura di Vincenzo Pernice e Francesco Tissoni, Università degli Studi di Milano, PNRR CHANGES Spoke 2 WP4
in collaborazione con il Centro Apice (Archivi della parola, dell'immagine e della comunicazione editoriale) dell'Università degli Studi di Milano
Alessandra Bergamaschi, AI artist
Katia Bianco, ricerca e valorizzazione
Camilla Ippolita Donato, illustratrice
Francesco Laezza, 3D developer/tech enthusiast
mdvsa (Alessia Musa), 3D artist
Elena Radaelli, visualizzazione dati
Si ringraziano Stefania Mannacio Colla e la Compagnia Gianni e Cosetta Colla, Milano
Progetto PE 0000020 CHANGES, - CUP G53C22000430006, PNRR Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU